“Il cortisonico non è virtuoso. A fare vedere se stessi è la
virtù che progredisce verso il perfezionamento, disciogliendo le scorie
psichiche e i nodi di cui è ricco l’uomo interiore. La virtù è annullata dal
cortisone, che difende il corpo, quindi difende l’”io”. I suoi
effetti collaterali sono gli antagonisti del Buddha, del Cristo, di Shankhara.
Quindi, costoro sono gli avversari dell’”io” o, piuttosto,
l’”io” è il loro avversario e non è virtuoso. Il cortisone è mente liquida.
La mente è cortisonica. A contatto col mondo, si fa difensiva, incattivita,
avvelenata e velenosa. La mente è una malattia che disvela la salute.
Escludetela. “