In “Brazil” s’ammira un futuro remoto dominato dalla dittatura di un Ministero dell’Informazione/Moloch. Un futuro oppressivo, in cui le vite e i comportamenti sono omologati, gli uffici claustrofobici, gli spazi ristretti.
Un sistema chiuso e stupido all’occorrenza. E così un Insetto-Cronenberg spappolato sulla Macchina-Per-Scrivere-Insetto-Del-Pasto-Nudo-Di-Borroughs è sufficiente per cambiare Tuttle in Buttle, innocente agnello sacrificale, atteso poi invano da una bambina smarrita ai margini dell’apocalisse.
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