Il film è incentrato sull’ottima prova della Mulligan, che è l’ago della bilancia dell’intero percorso narrativo. Appare bambina al cospetto delle sue nuove compagnie, con tutti i disagi del caso, con le illusioni e disillusioni cui si va incontro in situazioni di cotanto svantaggio. Appare invece vecchia nel nuovo rapporto che si viene a instaurare con amici, famiglia, insegnanti, al cospetto dei quali si presenta apparentemente matura, e colma di una sicurezza che però traballa agli occhi dello spettatore. L’altalenante evolversi del percorso di Jenny mantiene l’equilibrio su di un filo sottile di cui si avverte l’imminente strappo. La storia non offre nulla di nuovo, ma il film ci regala un mondo affascinante, e una buona interpretazione della perdita dell’innocenza, della lezione di crescita cui le esperienze dolorose conducono, nell’indifferenza di una società ipocrita, qui rappresentata da una famiglia accecata dall’egoismo.
An education
07 sabato Gen 2012
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