“The artist” narra la storia di George Valentin, divo assoluto del cinema muto degli anni venti americani. Nel 1927 Valentin è al’apice del successo e della carriera, e i suoi film impazzano nelle sale cinematografiche.

L’attore, in mezzo alla folla che lo acclama, conosce casualmente Peppy Miller, una ragazza che poi, altrettanto casualmente, ritroverà come ballerina sul set di uno dei suoi film. Tra i due avviene una sorta di folgorazione: è un innamoramento di sguardi e piccoli gesti, che danza romanticamente sull’incertezza di un bacio ma non riesce a concretizzarsi.

A questo punto la scena si trasferisce nel 1929, l’anno della Grande Depressione e dell’introduzione del sonoro. E i destini di George Valentin e Peppy Miller s’incrociano ancora una volta: Valentin inizia una lenta parabola verso il basso, poiché i cineasti preferiscono affidarsi a volti nuovi con l’introduzione del sonoro; la Miller invece inizia il percorso inverso, che la condurrà a consacrarsi come diva cinematografica di punta a Hollywood.