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Gli altri.
Chi sono gli altri?
Guardo fuori Guardo dentro.
Effetti collaterali della dispersione.
Rarefatte sovrapposizioni di tempo abbandonato in piccole rate a tasso zero.
L’imbuto rovesciato distribuisce materia ed eventi in uno spazio dilatato.
Il Nero Nulla acquista campo in assenza di ricevuta fiscale.
Le flebili fiammelle della memoria si sfibrano sotto i colpi di una scure vento.
Il Centro Recupero Crediti Mnemonici attiva contorte Proteine Anti Oblianti.
Tutto è ieri Tutto è adesso.
Un Urlo d’Iridescente Ribellione contiene l’effetto demolitore del Folle Dinamitardo.
L’eterno splendore di una mente immacolata
illumina a giorno il tetro e angusto imbrunire di un passato inalterabile.
Corridoi luminosi invadono ogni prospettiva possibile.
La luce s’infila fra le scanalature ombrose di sentieri perduti,
morde gli argini di corsi e ricorsi in bianco e nero,
colora i lineamenti di visi e parole miliari disseminati lungo la Via.
Lo specchietto retrovisore della reminiscenza s’aziona e prende fuoco.
E tutto è di nuovo chiaro.
Ogni cosa fa parte di ogni cosa.
Ogni singola vibrazione, ogni istante condiviso nel bene e nel male
fa parte di noi, di ciò che siamo, adesso, sempre.
Un mosaico casuale di pezzi sparsi fra i bottoni di Ore Liete della nonna.
I labirinti sotterranei della mente nascondono le trame di un film esistenziale
fatto di camei, apparizioni, sceneggiature multiple,
finali a sorpresa e Scrigni di Pandora.
Un cast d’eccezione che ha concorso,
col tocco lieve dell’incoscienza,
alle forme di un’opera che è la vita stessa.
E gli altri, gli altri siamo noi.
Ecco chi sono gli altri.
