L’Atlante delle Nuvole
“Il tempo e l’umanità sono attraversati da un solo respiro, da una sola anima che connette il destino di ciascuno di noi, tra passato, presente, futuro e post-futuro. La vita è un turbinio incessante di trasformazioni che fa diventare un assassino un eroe, e tutto è ispirato da una spinta al cambiamento, alla rivoluzione, alla crescita. Tutto è connesso.”
Dopo aver visto “Cloud Atlas” -film da cui tale frase è tratta- ho iniziato a pensare agli innumerevoli motivi di interesse che ne scaturiscono. Come la vita di ogni creatura è connessa all’altra, come ogni singola particella dell’universo è legata intrinsecamente all’altra, molti concetti che ispirano la mia visione della vita è profondamente connessa all’idea di fondo di “Cloud atlas”. Tenterò dunque di fornire un quadro dettagliato di questa “intuizione”, con l’ausilio di concetti di varia natura e provenienza.
Anzitutto, in fase preliminare, riporto un breve brano tratto dal libro “In acque profonde” di David Lynch:
« Le idee sono simili a pesci, se vuoi prendere un pesce piccolo puoi restare nell’acqua bassa.
Se vuoi prendere il pesce grosso devi scendere in acque profonde ».
Queste parole forniscono la chiave di lettura di “Cloud atlas” e un buon metodo d’approccio a tutto quanto si celi sotto la superficie “fisica” ed ingannevole delle cose. E’ necessario immergersi in profondità se si desidera comprendere il meccanismo che regola la coscienza e quindi la vita stessa.
Se non si compie un lavoro simile su se stessi, è del tutto inutile “immergersi” nelle acque di “Cloud atlas”.
Ma tutto nasce dal desiderio.
L’Odissea prosegue lungo la rotta segnata sull’Atlante delle Nuvole
