Dobbiamo ora far seguire due parole a proposito di un sorriso, e cioè di un sorriso fornito per giunta d’un paio di baffi, fatti apposta per la prerogativa maschile di sorridere sotto i medesimi; si tratta del sorriso degli scienziati che erano accorsi all’invito di Diotima e che avevano sentito parlare i famosi letterati e artisti.
Benchè sorridessero, non bisogna credere che sorridessero ironicamente. Al contrario, era la loro espressione di rispetto e di incompetenza. Ma neppure questo deve trarre in inganno.
Nella loro coscienza era così, ma nel subcosciente, o per meglio dire nel loro stato d’animo collettivo, erano uomini nei quali la tendenza al male rumoreggiava come il fuoco sotto una caldaia.
