Si accende a volte, nell’uomo, una sorte di eccitazione.

Succede a quasi tutti. La senti crescere e prepararsi come una miccia che brucia avvicinandosi alla dinamite.

Allora quell’uomo trabocca nel mondo esterno, come un torrente in piena, inesauribile. 

La madre di ogni creatività, che rende ciascun uomo speciale rispetto a tutti gli altri.

Non so cosa accadrà nei prossimi anni. Nel mondo si susseguono cambiamenti mostruosi, forze che modellano un futuro di cui non conosciamo il volto. Quando tutti i nostri alimenti, abiti e alloggi saranno fabbricati in serie, la massificazione finirà inevitabilmente per entrare nelle nostre menti ed eliminare ogni altra forma di pensiero. 

 Il mondo è percorso da tensioni estreme, prossime al punto di rottura, e gli uomini sono infelici e confusi. In un’epoca simile mi sembra cosa giusta e naturale pormi queste domande: in che cosa credo? Per cosa devo combattere? Contro cosa devo lottare?

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La nostra è l’unica specie dotata di creatività, e tale creatività ha un solo strumento: la mente e lo spirito individuale. Niente è mai stato creato da due uomini insieme. 

L’essenza più preziosa è la solitudine della mente di un uomo. 

E adesso le forze irreggimentate attorno al concetto di gruppo hanno dichiarato una guerra di sterminio contro quell’essenza preziosa che è la mente dell’uomo. Denigrata, ridotta alla fame, repressa, costretta in una direzione forzata, sottoposta ai colpi di maglio del condizionamento, la mente libera ed errabonda viene perseguitata, imbrigliata, menomata, drogata. E’ un triste percorso suicida, quello che la nostra specie sembra aver imboccato.

E questo credo: che la mente del singolo individuo, libera di esplorare ovunque, è la cosa più preziosa del mondo. 

E per questo sono pronto a battermi: per la libertà dell’intelletto di imboccare qualsiasi direzione desideri, senza dettami. E contro questo devo battermi: qualsiasi idea, religione, o governo che limiti o distrugga l’individuo. Questo è ciò che sono e ciò che voglio. 

Capisco bene perché uno schema costruito su uno schema ripetitivo tenti di annientare il libero pensiero: perché la mente indagatrice è la sola capace di distruggerlo. 

Il brano completo -tratto da “La valle dell’Eden”- tambureggia in Singolar Tenzone