Gli uomini hanno sostituito,
con l’ausilio di una strana forma di volontarietà,
e in un processo d’omologazione lento ma progressivo ,
una struttura universale alle singole individualità,
che sono divenute
-nel tempo-
intercambiabili, non necessarie,
parti neutre di un mostro fuori controllo,
inespressivi soldatini di plastica in una fangosa guerra in scala uno a uno.
Gilliam ci presenta una versione terribile della società del futuro.
Sempre escludendo che il futuro ipotizzato in Brazil non sia Ora.
Moloch non ha volto né espressione,
e forse a ciò è servita la “civilizzazione”:
a fornirci una maschera anonima, onnicomprensiva, impersonale, definitiva.
Per allontanare ancora un pochino l’uomo da sé.