“L’uomo ne ha piene le scatole del documentarismo. Troppa realtà stanca. Del resto ai fatti non ci crede più nessuno. Ormai soltanto i sogni cavati dalla scatola degli effetti speciali apportano dati convincenti. Non illudiamoci: la verità si chiama Paperino, e Topolino è il suo porfeta! – Niente da dire, l’idea di mettere in scena Hansel e Gretel come punk era carina; però faremmo meglio a inventare un superratto, a disegnarlo spiritosamente per una serie di episodi fantastici e a porre alla testa di tutti i cortei ratteschi una caporiona, ebbene si, un ratto femmina, per così dire la sua Ratta.”
…….
Tutto ciò il nostro signor Mazertah lo ripete nella cerchia dei suoi collaboratori in occasione della programmazione settimanale. I signori e le signore torreggianti annuiscono. Lui fa scrivere sull’ardesia scolastica linee direttrici medialmente efficaci. La produzione vuol sapere cosa le tocca. Ma la Ratta che mi viene in sogno ha detto: Per i cartoni animati educativi e per tutto il resto era troppo tardi.
E’ quel che dico: niente.
Nel loro buco inciampano le parole.
Nient’altro che postille.
Un lungo dibattito sull’educazione
che s’interruppe
senza concludersi.
Secondo le ultime notizie.
verso la fine fu reso noto
e subito dopo smentito.
Da ultimo alcuni esemplari
della specie Uomo
tentarono di cominciare dall’inizio.
Da qualche parte verso la fine della stagione.
fu disponibile a un buon prezzo
una ragione di speranza.
In conclusione fu del bene e del male,
cose, si disse, inesistenti,
che si parlò.
Ma quando,
o anche Dio,
con le sue eterne stupide scuse.
Tramandata è la risoluzione
di aggiornarsi
a quanto prima.
Pensammo che fosse uno scherzo,
quando a un tratto
il riso ci si spense.
Se non altro Dopo
nessuno più era affamato
globalmente.
Ma da ultimo molti uomini
avrebbero voluto ascoltare
Mozart ancora una volta.