Lev Nikolàevič Tolstòj (1828-1910) merita uno spazio importante, uno spazio suo soltanto. Potrei giustificare questa scelta in vari modi: è il più grande scrittore russo; è il più grande scrittore d’ogni tempo; è uno scrittore che manipola e trascende l’arte, fino a ricavarne le forme della vita reale. Credo possa bastare.
