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Cronache e Storie d’Osteria

 

Stamattina, la notizia della scomparsa di Ray Manzarek mi ha provocato un’emozione fortissima, indescrivibile. E’ un dolore paragonabile a quello scaturito dalla perdita di una persona cara, per quanto Ray ha fatto per me, per i miei amici, per milioni di persone in tutto il pianeta.

Ray Manzarek

Correva l’anno 1965 a Los Angeles, quando Ray e Jim Morrison si incontrarono alla UCLA University, decidendo di intraprendere un sodalizio musicale che avrebbe ben presto condotto alla nascita del gruppo musicale dei Doors. Ray e Jim, Jim e Ray, questi due signori hanno fondato The Doors, creando un sogno che io e i miei amici abbiamo sognato in giovanissima età, quando le nostre macchine correvano spensierate attraverso i giorni e le notti di un passato che non se ne va.

The Doors 2

 

 

La voce di Jim e la musica di Ray ci hanno plasmati in modo irreversibile, e continuano a pervadere, venti anni dopo, lo spazio circostante, e a colorare i momenti speciali della nostra vita. I Doors rappresentano in modo fedele la nostra storia di amici, perchè ci sono sempre stati, e ci sono ancora. Jim era l’anima del gruppo, ma Ray era la mente dei Doors.

The Doors in concert

 

 

Manzarek suonava un organetto elettrico, il mitico Vox Continental, con una postura e una partecipazione indimenticabili; per sopperire alla mancanza di un bassista nella band, prese a dettare le linee di basso con un Fender Rhodes Piano Bass: così suonava l’organetto elettrico con la mano destra, e il basso, poggiato sul top del Continental, con la sinistra, regalando quelle sonorità così particolari da contribuire in modo decisivo a rendere celebre e “riconoscibile” ovunque la musica dei Doors.

Jim e Ray

 

Ray fu un grande amico di Jim, anche nei momenti più duri, e nei suoi scritti trapela la malinconica nostalgia per il tempo che condivise con Morrison, quel tempo che non finisce e che attraversa lo spazio, anche adesso, mentre ascolto “The end” , uno dei prodigi musicali che contribuiranno a rendere Jim, Ray, Robby e John immortali.

Grazie Ray, grazie davvero, ricambierò con amore e fedeltà eterni questi tuoi inestimabili doni.